Rosario Giustolisi
Ordinario di Ematologia f.r., Università degli Studi di Catania
Quest’anno ha visto l’avverarsi di un sogno: il trasferimento dell’Ematologia dal vecchio ospedale Ferrarotto alla nuova sede del Policlinico.
Quest’anno ha visto l’avverarsi di un sogno: il trasferimento dell’Ematologia dal vecchio ospedale Ferrarotto alla nuova sede del Policlinico.
Oltre alle ovvie considerazioni derivanti dal trasferimento da una struttura vetusta ad una struttura nuova e costruita secondo le più moderne concezioni di edilizia sanitaria, si ravvedono nel trasferimento i seguenti vantaggi:Riduzione della carica batterica nel reparto di degenza.
Gli ambienti nuovi, non contaminati e concepiti con impianti di aerazione di ultima generazione, hanno una minore carica batterica che certamente riduce l’incidenza di infezioni. Questo non solo è giovevole per i pazienti ma si traduce anche in un risparmio per la sanità per un minor consumo di farmaci antibiotici ed antifungini oltre a ridurre l’incidenza di infezioni da germi resistenti. Completa utilizzazione dei posti letto di degenza.In considerazione del grande bacino d’utenza (Catania, Siracusa, Ragusa), i posti letto attualmente disponibili sono sicuramente insufficienti a soddisfare tutte le richieste di ricovero. Succede spesso che i pazienti sono costretti a rivolgersi alle Ematologie di Palermo o di altre regioni. In effetti al momento a Catania nel complesso ci sono meno posti letto di Ematologia rispetto alle altre città.
Quando verrà completato l’organico infermieristico, la maggiore disponibilità di spazi al Policlinico permetterà il completo utilizzo dei 16 posti letto previsti con conseguente riduzione di questa grave problematica che affligge medici e pazienti.Lo stesso vale per i trapianti di midollo che al momento vengono eseguiti in numero assolutamente insufficiente a soddisfare le richieste. Il Policlinico è l’unico ospedale della Sicilia orientale accreditato per il trapianto di midollo.
Però anche i posti letto dedicati al trapianto di midollo sono carenti a Catania rispetto alle altre città di Italia e rispetto sopratutto a Palermo che ha circa 3 volte il numero di letti a disposizione. Il trasferimento al Policlinico con la unificazione degli ambienti, consente una stretta vicinanza della degenza con le attività di Day Hospital e ambulatoriali e certamente ottimizza le procedure e i percorsi dei pazienti trapiantati. Adeguamento normativo nella preparazione chemioterapia antiblasticaLa preparazione centralizzata della chemioterapia antiblastica presso ambienti specificamente strutturati all’interno della Farmacia permette di rispettare appieno tutte le norme di protezionistica relative alla preparazione degli antiblastici e rappresenta una garanzia per il paziente in quanto i vari controlli effettuati su ogni procedura permettono di eliminare possibili errori di prescrizione. Inoltre, il servizio centralizzato consente anche un risparmio economico derivato da un completo impiego di tutti i farmaci ricostituiti.
Adeguamento dei laboratoriIn seno all’Ematologiasono presenti vari laboratori (Immunologia, Citofluorimetria, Tipizzazione HLA, Il trasferimento dell’Ematologia nei nuovi locali del Policlinicodi Francesco Di RaimondoDirettore Divisione Clinizzata di Ematologia con Trapianto di Midollo Osseot 12Citogenetica, Biologia Molecolare, Coagulazione, Cellule Staminali) che rappresentano forse l’aspetto più qualificante e che differenzia l’Ematologia da altre branche della medicina. In questi laboratori infatti vengono eseguiti esami particolarmente specialistici che permettono di eseguire una diagnostica molto avanzata, presupposto per una terapia mirata per ogni singolo paziente. In questi laboratori viene anche eseguita attività di ricerca, come testimoniato dalla numerose pubblicazioni internazionali. L’aver ottenuto spazi più ampi, con attrezzature e locali più nuovi, ha certamente determinato un nuovo impulso per l’attività diagnostica e di ricerca.
A questo proposito registriamo con grande entusiasmo la recente donazione della FONCANESA di un apparecchiatura che serve a velocizzare le procedure diagnostiche e permettere una più accurata valutazione di alcuni parametri laboratoristici. Nuove collaborazioni con gli atri reparti Il Policlinico rappresenta la struttura universitaria per eccellenza, dove sono presenti numerosi reparti universitari con i quali da tempo era iniziata una proficua collaborazione e adesso la vicinanza geografica permette di rinsaldare i rapporti collaborativi e consente ai giovani di essere inseriti in una realtà universitaria che esalta la curiosità scientifica e la attività di ricerca.
Miglioramento dell’accoglienza dei pazientiGli ambulatori dell’Ematologia siti al Ferrarotto disponevano di spazi molto ristretti per la sala d’attesa con una sala posta all’esterno e soggetta alle intemperie e alle variazioni di temperatura. Il trasferimento al Policlinico ha permesso di avere spazi idonei e opportunamente climatizzati destinati all’accoglienza dei pazienti. Adesso i pazienti che si rivolgono ai nostri ambulatori godono di ambienti assolutamente accoglienti, luminosi, ben arredati, con comode poltroncine e anche un servizio di ristorazione che è sempre molto frequentato, a testimonianza del gradimento dell’utenza. Peraltro nell’atrio che conduce agli ambulatori è stata realizzata una postazione della Fon.Ca.Ne.Sa. che in questo modo è a diretto contatto con i pazienti e può meglio espletare la propria attività di volontariato a servizio dei malati ematologici .
Anche l’accoglienza ai donatori volontari di midollo osseo afferenti al Centro Donatori BMDR (Registro Nazionale Donatori di Midollo Osseo) è stata notevolmente migliorata e prevede spazi consoni alle esigenze previste dall’accreditamento e percorsi separati da quelli dei pazienti secondo gli standard IBMDR ed della Federazione Europea di Immunogenetica (EFI).Nell’ambito dell’accoglienza è certamente da citare la possibilità che abbiamo di ospitare i parenti dei pazienti ricoverati grazie all’opera della Fon.Ca.Ne.Sa. che mette a disposizione una casa di accoglienza, denominata “Casa Santella”. Sono infatti numerosi i pazienti che vengono da fuori provincia e che necessitano di lunghi ricoveri in Ematologia. Per i loro familiari è indispensabile avere un luogo confortevole che sia vicino al congiunto ammalato e anche per il paziente è di grande conforto sapere che il proprio familiare gli sia vicino senza subire i disagi della lontananza da casa. In questo senso, il supporto della Foncanesa ha anche una valenza terapeutica oltre che sociale.
Francesco Di Raimondo
Direttore Divisione Clinizzata di Ematologia con Trapianto di Midollo Osseo