Sostieni insieme a noi la ricerca sulle malattie neoplastiche del sangue a supporto della Divisione Clinicizzata di Ematologia con Trapianto di Midollo Osseo Azienda Ospedaliero-Universitaria Policlinico - Vittorio Emanuele  ed a portare avanti la Casa di Accoglienza "Casa Santella", Pad. 8 Via Santa Sofia, 78 - 95123 Catania, realizzata per i pazienti trattati in Day Hospital e per i familiari dei degenti provenienti da diversi reparti degli ospedali di Catania.

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Si è svolto stamattina il concerto della Fon.Ca.Ne.Sa presso il padiglione n.8 all’interno del Policlinico. Il concerto giunto alla VII^ edizione ed organizzato dalla Fon.Ca.Ne.Sa è stato destinato agli ammalati ricoverati in ospedale, agli ospiti di “Casa Santella” a tutti i medici e a tutto il personale ospedaliero.

Il concerto fortemente voluto dalla Fondazione non è stato solo una esibizione musicale ma un'opportunità per portare un po' di sollievo e di speranza a chi sta attraversando momenti di grande difficoltà.

La musica infatti può offrire conforto a chi soffre, queste le parole della signora Massimino che ha dato il benvenuto ai tanti partecipanti tra cui i vertici dell‘Azienda Ospedaliero Universitaria “G. Rodolico - S. Marco” Policlinico di Catania, il Direttore Generale dell’Azienda dott. Gaetano Sirna, il Direttore Sanitario dott. Antonio Lazzara, il Direttore di presidio dott. Paolo Adorno ma anche il prof. Francesco Di Raimondo direttore della Divisione clinicizzata di Ematologia e tanti altri medici invitati per l’occasione.

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Il M^ Fabio Raciti ha diretto l'orchestra composta dai giovani allievi dell’Istituto Musicale G. Turrisi Colonna di Catania, Il concerto ha visto esibirsi i Soprani Lusinè Tishinyan e Carmen Salamone e Margherita Aiello che hanno messo a disposizione il loro talento non solo per allietare, ma per trasmettere un messaggio di speranza e di forza. L’Orchestra che ha eseguito le musiche di L. Anderson, F. Gruber, I. Berlin, J. P. Susa e J. Strauss.

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Insieme alle voci degli artisti è riuscita a toccare il cuore di tutti, creando un’atmosfera di solidarietà e di bellezza.

Concludendo, il concerto non è stato solo un evento musicale, ma un simbolo di vicinanza e di supporto a chi, nella sofferenza, ha trovato un motivo per sorridere, grazie alla Foncanesa e alla magia del Natale.

Un momento che ha dimostrato ancora una volta come la Fondazione prosegua instancabile nel suo impegno a supportare gli ammalati.