Dottor Angelo Pellicanò
Il binomio Foncanesa-Garibaldi continua con maggiore intensità e produce risultati importanti. L’attenzione dell’Azienda Ospedaliera di Piazza S. Maria di Gesù sulle questioni sociali più rilevanti, ma anche la grande apertura nei confronti di quelle iniziative capaci di supportare il territorio sui temi centrali della sanità siciliana, hanno dato vita negli ultimi anni a percorsi precisi di interazione con associazioni sociali e di sviluppo.
In particolare, l’alta specializzazione e i supporti professionali hanno reso possibile anche dalle nostre parti l’accensione dei riflettori su talune patologie, quelle oncologiche, che rappresentano ancora oggi il nodo cruciale della ricerca sanitaria, fornendo elementi essenziali non soltanto per gli aspetti strettamente terapeutici, ma anche per quelli assistenziali e di supporto tecnico.
In un ospedale moderno ed avanzato come il Garibaldi Nesima, dove la multidisciplinarietà segna i tempi dell’azione sanitaria, il contatto e la collaborazione con realtà esterne quali la Foncanesa, dirette al sostegno mirato delle attività relative, rivestono il carattere dell’essenzialità, laddove il paziente viene al contempo posto al centro dell’azione sanitaria e di quella strettamente sociale.
L’efficacia degli interventi di un ente sanitario, dinanzi all’ospedalizzazione del cittadino, risiede innanzitutto nella consapevolezza di innescare precisi processi di comunicazione non soltanto con la persona malata, ma finanche con il mondo che lo circonda, un ambiente eterogeneo che non può prescindere dalla presenza dei familiari e delle proprie abitudini.
L’organizzazione degli ospedali è oggi legata a percorsi burocratici ed economici legislativi che, se da una parte riescono a dare vita ad un sistema ampio e funzionante, dall’altra lasciano il giusto spazio alla gestione dei dettagli da parte di chi è chiamato a dirigerne l’applicazione pratica. Ecco perché l’Arnas Garibaldi non considera la Foncanesa una semplice associazione, ma una organizzazione capace di curare le rifiniture di un tracciato di degenza complicato, soprattutto di vista psicologico, per chi soffre la malattia ma anche per chi gli sta accanto.
L’idea di Casa Santella, con i suoi diciotto posti letto a disposizione dei pazienti sottoposti a terapie ambulatoriali e di day hospital nonché ai loro parenti, non può che trovare sostenitori, laddove emerge l’iniziativa di sostenere le fragilità umane, rispondendo ai bisogni che possono sorgere nel corso di tutti i giorni e nei diversi momenti della patologia.
In questa prospettiva, per qualsiasi ospedale, sarà più facile intervenire sugli aspetti psicologici e di sostegno al malato, dando vita ad un efficace raccordo tra le unità operative specializzate, psicologi e assistenti sociali, con la Foncanesa, allo scopo di favorire il processo d’accettazione della malattia, consentendo di ricostruire le condizioni necessarie per affrontare la quotidianità. E’ormai ampiamente dimostrato infatti che il supporto psicologico al malato e la vicinanza di quelle persone a cui quest’ultimo è legato, aiuti non soltanto la sua ripresa emotiva ma anche quella strettamente fisiologica.
L’antico adagio latino mens sana in corpore sano apparte quanto mai moderno ed opportuno. Ecco perché il futuro vedrà ancora Arnas Garibaldi e Foncanesa collaborare per il benessere dei pazienti oncologici.
Angelo Pellicanò
Direttore Generale Azienda Ospedaliera Garibaldi di Catania